LA CAMERA HA APPROVATO LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE ANTIMAFIA SULLE INFILTRAZIONI MAFIOSE E CRIMINALI NEL GIOCO LECITO E ILLECITO 17 GENNAIO 2017
La Camera ha approvato la relazione della Commissione Antimafia che contiene proposte di carattere normativo e amministrativo ritenute opportune per rendere più coordinata e incisiva l’iniziativa dello Stato, delle regioni e degli enti locali concernenti la prevenzione e il contrasto delle organizzazioni criminali. In particolare la Commissione in questa relazione si è concentrata sul fenomeno del gioco lecito e illecito.
La relazione si compone di cinque filoni principali che si specificano in 28 proposte articolate e puntuali e si conclude con una raccomandazione al Governo.
I filoni di intervento sono i seguenti:
- il rafforzamento dei presidi di prevenzione del sistema dei giochi pubblici; - la revisione dell’apparato sanzionatorio penale e amministrativo del settore; - l’adozione di più severe misure antiriciclaggio per la tracciabilità delle vincite al gioco; - le politiche antimafia e il ruolo delle autonomie locali nell’offerta dei giochi pubblica; - una nuova governance della vigilanza e una riorganizzazione dei controlli su giochi e scommesse.
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Relazione approvata dalla Camera 17 Gennaio 2017
Documento della Commissione Antimafia sui Giochi
AVVENIRE 18 Gennaio 2017
RELAZIONE DEL MINISTRO ORLANDO SULLO STATO DELL'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA 18 GENNAIO 2016
La Camera dei Deputati ha aprovato la relazione del Ministro della Giustizia sullo stato dell'amministrazione della Giustizia in Italia. Si tratta di un documento molto importante che contiene le linee di azione del ministero rispetto alla domanda di giustizia rispetto al fronte internazionale e a quello interno. Nella relazione sono presenti gli elementi per il rafforzamento organizzativo, sulle carenze del personale amministrativo, sulle scoperture degli organici magistratuali, sulla necessità di innalzare il livello dell'infrastrutturazione tecnologica, sulla sicurezza dei luoghi dove si amministra la giustizia. Le risorse aggiuntive recuperate in questi anni sono state oltre un miliardo e 700 milioni, destinate al rafforzamento di interventi strutturali per l'organizzazione degli uffici. Nuove risorse sono state, inoltre, inserite nella legge di bilancio nel 2017. Il processo civile telematico ha costituito una tappa fondamentale del miglioramento del sistema giustizia nel suo complesso: esso è oggi a pieno regime e costituisce un'eccellenza del nostro Paese, come del resto ci viene riconosciuto a livello internazionale. Viene richiamato lo sforzo per contenere le vacanze degli organici del personale amministrativo e la nuova politica di assunzioni che ha portato all'ingresso, con varie procedure, di 4000 nuove unità; 1100 sono, invece, le unità in ingresso nei ranghi della magistratura.I temi toccati dal ministro orlando sono molti e cruciali per l'incidenza su diversi settori. Appare utile offrire il testo completo della relazione e alcuni approfondimenti sull'argomento.
Per saperne di più leggi la relazione e gli approfondimenti:
Relazione del Ministro della Giustizia 18 Gennaio 2017
Corriere della Sera 19 Gennaio 2017
Sole 24 ore 19 Gennaio 2017
IMMIGRAZIONE: LA CAMERA APPROVA LA MOZIONE PD SUI FLUSSI MIGRATORI
Il fenomeno dei flussi migratori che investe il Mediterraneo ha ragiunto un'apice nel corso del 2016 e l'Italia è in prima linea nell'impegno internazionale per fare fronte all'arrivo e alla gestione dei profughi. La Camera ha approvato la mozione presentata dal Partito Democratico su questo tema impegnando il Governo sui seguenti punti:
1) a proseguire lungo la strada della realizzazione di un sistema di accoglienza diffuso sul territorio, anche prevedendo ulteriori incentivi di natura economica che favoriscano la più ampia partecipazione dei sindaci e delle comunità locali nelle scelte di programmazione riguardanti il proprio territorio, e dando attuazione, in particolare, alla previsione del Piano in base alla quale i Comuni sono incoraggiati ad aderire alla rete Sprar;
2) ad adottare ogni iniziativa utile per rendere i rimpatri e le espulsioni davvero effettivi, anche valutando l’efficacia dei sistemi attuali di trattenimento ed esaminando la possibilità di una loro riforma che, nel rispetto delle fondamentali garanzie costituzionali, possa renderli più efficienti ai fini delle procedure di espulsione;
3) a perseverare nel lavoro in seno alle istituzioni dell’Unione europea per rilanciare una politica condivisa sull’asilo e sulla revisione del Regolamento “Dublino III”;
4) a proseguire sulla strada del rafforzamento e dell’estensione degli accordi bilaterali con i paesi del Mediterraneo, volti sia ad arginare il più possibile le partenze verso l’Italia sia a favorire la riammissione dei cittadini e irregolarmente presenti in Italia;
5) ad incrementare la cooperazione internazionale con i Paesi africani di origine e transito dei migranti per creare opportunità di crescita e sviluppo che possano, in futuro, prevenire i flussi migratori verso l’Europa, continuando cosi negli sforzi per un progressivo allineamento dell’aiuto pubblico allo sviluppo italiano agli standard fissati a livello internazionale e assicurando che l’aumento dell'aiuto pubblico allo sviluppo includa non solo le spese per l’accoglienza dei rifugiati (refugees in donor countries) ma maggiormente il finanziamento degli interventi in favore dei Paesi di origine;
6) ad adottare, anche in via d'urgenza, misure atte a velocizzare le procedure relative all'esame delle domande di protezione internazionale, anche valutando l'opportunità di un ulteriore potenziamento delle commissioni territoriali ovvero delle sedi giudiziarie maggiormente esposte, nonché ad assumere iniziative per istituire presso alcuni tribunali sezioni specializzate per i procedimenti di protezione internazionale, sulla falsariga di quanto recentemente è stato fatto con la creazione del cosiddetto tribunale dell'impresa;
7) ad assumere iniziative per una formazione specifica, sia del personale delle commissioni territoriali, sia dei magistrati, valutando altresì l'opportunità di introdurre ulteriori fattori di semplificazione dei procedimenti giurisdizionali, con la riduzione a quattro, rispetto agli attuali sei mesi, del termine di durata del procedimento, e l’eliminazione del grado di appello, alla luce del fatto che già il primo grado costituisce, per molti aspetti, una duplicazione del procedimento amministrativo e che in molti ordinamenti europei il controllo giurisdizionale si esaurisce in un unico grado di merito;
8) ad assumere iniziative volte a modificare le modalità e la tempistica del procedimento di decadenza dalla residenza anagrafica per coloro che non ne hanno più i requisiti;
9) a porre in essere un’intensa attività di controllo per la verifica degli standard strutturali e gestionali posti nei bandi di gara pubblici, il controllo sulla correttezza dei contratti stipulati agli operatori e delle condizioni igieniche e sanitarie dei luoghi di accoglienza, delle attività dedicate all’informazione, formazione e dei processi per favorire politiche di inclusione sociale nonché’ la correttezza dei pagamenti ai sottoscrittori di appalti pubblici;
10) ad assicurare la doverosa attenzione verso i minori non accompagnati, le vittime di tratta e delle persone in condizione di vulnerabilità sociale sia nella celerità dei processi per il riconoscimento di protezione internazionale, sia per ottemperare alle disposizioni internazionali per i diritti del minore, sia per garantire le prestazioni socio-sanitarie a coloro che sono in condizioni di particolare vulnerabilità e a favorire, per quanto di propria competenza, una rapida approvazione della proposta di legge, approvata dalla Camera dei deputati e all’esame del Senato della Repubblica, recante modifiche alla normativa vigente in materia di minori stranieri non accompagnati, al fine di definire una disciplina organica che rafforzi gli strumenti di tutela garantiti dall'ordinamento;
11) ad adottare iniziative, anche normative, per favorire la partecipazione dei richiedenti asilo in attesa di risposta ad iniziative di pubblica utilità, allo scopo di favorire il loro coinvolgimento in attività positive per la comunità che li accoglie e come esperienza propedeutica al loro futuro eventuale processo di integrazione.
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Mozione approvata 17 Gennaio 2017
LA DDA DI VENEZIA SEQUESTRA IL TESORO DI FELICE MANIERO
A distanza di oltre 20 anni dall'arresto di Felice Maniero la Guardia di Finanza coordinata dalla DDA di Venezia, ha messo le mani sui beni del boss della mafia del Brenta. Le indagini sono partite nel marzo scorso, dopo dichiarazioni dello stesso Maniero che ha raccontato il flusso di denaro e i proventi delle attività criminali della banda.
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Corriere della Sera 18 Gennaio 2017
Corriere Veneto 18 Gennaio 2017
Corriere Veneto 19 Gennaio 2017
PADOVA: ANCORA IRREGOLARITA' E UN RICORSO ALL'ANAC SU PIAZZA RABIN
VIA AI LAVORI IN PIAZZA RABIN NEL PROJECT ENTRANO I PAVIN MATTINO DI PADOVA 18 GENNAIO 2016
Il cantiere aprirà tra due settimane, il 1 febbraio. Ma la novità, sul contestatissimo progetto del nuovo park in piazza Rabin con il recupero del frontone dell’ex foro boario, è che nel pool di imprese che realizzano l’opera c’è anche la famiglia di Massimo Pavin, l’ex presidente di Confindustria Padova. Nell’estate 2018 Padova si troverà un Prato tutto nuovo con un supermercato Despar, cinque negozi e un ristorante-enoteca con vista sull’Isola Memmia. Dietro un parcheggio gestito non più da Aps ma da privati, con 490 posti auto e 40 stalli per i pullman. Tutto realizzato in project financing: costruzione, gestione e proventi saranno in mano ai privati. La gara mancata. Il primo project cittadino però è macchiato da dubbi su presunte irregolarità che hanno portato a una segnalazione all’Anac (l’autorità anti-corruzione) da parte del deputato dem Alessandro Naccarato. Cosa è accaduto? Il progetto iniziale prevedeva un parcheggio interrato da 600 posti e una spesa di 17.038.500 euro. Nel dicembre 2008 la giunta Zanonato conferma il pubblico interesse per il project, con una concessione lunga 45 anni. Nel marzo 2011 dopo una «procedura a evidenza pubblica» (una gara d’appalto) è approvato il progetto definitivo, assegnato all’associazione di imprese formata da Parcheggi Italia spa, Cavagnis costruzioni srl e F.lli Gallo srl, che poi si uniscono nella Parcheggio e immobiliare Prato della Valle srl. La penale contestata. Con il cambio di amministrazione cambia anche il progetto. Nel dicembre 2015 la giunta Bitonci revoca il Piano Crotti, che prevedeva il parcheggio interrato, e nell’aprile 2016 dà il via libera a un accordo transattivo con la società per modificare il progetto. E il 27 settembre arriva l’ok definitivo: il costo dei lavori si abbassa a 8.194.340 euro ma il Comune otterrà il 14% dei ricavi (anziché il 13%) e la concessione si abbassa a 39 anni. Nella delibera però il parere favorevole per la regolarità amministrativa è firmata dal segretario generale Lorenzo Traina e non dal caposettore Appalti Paolo Castellani. L’Anac dovrà valutare se sia possibile modificare le condizioni contrattuali di un’opera senza fare una nuova gara d’appalto. In ballo c’è anche una penale, prevista nella convenzione iniziale, del 10% dell’importo dei lavori. L’ingresso dei Pavin. Un passo indietro: il 17 dicembre 2015 la giunta Bitonci revoca il Piano Crotti e approva una delibera di indirizzo per un parcheggio di superficie. Pochi giorni dopo, il 28 dicembre, la F.lli Gallo aumenta il capitale con l’ingresso della Road srl, in cui ci sono le società della famiglia Pavin. L’ex presidente degli industriali, originario di Cittadella, è in ottimi rapporti con l’ex sindaco Massimo Bitonci. La paura di Confesercenti. In vista dell’inizio dei lavori, intanto, il presidente di Confesercenti Nicola Rossi chiede una «giusta razionalizzazione» dei cantieri per evitare la chiusura del parcheggio per un anno e mezzo: «Sarebbe utile che il Comune si facesse carico del problema da subito anche prevedendo che i lavori possano essere realizzati a stralci».
CRIMINALITA' ORGANIZAZZATA E IMPRESE IN VENETO VENERDI' 20 GENNAIO ORE 18.30 SALA PALADIN - MUNICIPIO DI PADOVA
OSPEDALE DI PADOVA COSA SUCCEDE? QUALI PROPOSTE? SABATO 21 GENNAIO ORE 15.30 SALA NASSIRYA - PIAZZA DEI SIGNORI - PADOVA
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