Ieri mattina
Naccarato e Gallo (Pd) in visita alle
piattaforme della logistica di proprietà comunale
Magazzini, tavolo della trasparenza
Castagna (Cgil):
«Serve da esempio anche ad Interporto»
Il
Mattino di Padova, 1 novembre 2008
Trasparenza
gestionale, garanzie per i lavoratori e tutela del
patrimonio pubblico. A Magazzini Generali le
«sollecitazioni» hanno avuto effetto. Tant’è che ora
si marcia, a tappe forzate, verso la fine di ogni
possibile equivoco sulla logistica controllata dal
Comune.
VISITA. Ieri mattina, alle 8 in punto, si
sono presentati ai cancelli di Corso Stati Uniti il
deputato e consigliere comunale Alessandro Naccarato
e il capogruppo regionale Gianni Gallo. Sotto la
pioggia, i due esponenti del Partito Democratico
hanno effettuato un tour all’interno delle
piattaforme, degli uffici e della torre in compagnia
del direttore generale Renzo Sartori. Un’ora e mezza
di «verifica sul campo» che suona come conferma
dell’interesse nei confronti di Magazzini Generali,
in vista dell’annunciata fusione con Interporto.
IL NODO. Resta ancora Log System, il braccio
operativo che da sei anni fa da «ponte» fra
Magazzini e le cooperative di facchinaggio. La
tabella che pubblichiamo qui a fianco riassume
l’identikit della società coop a responsabilità
limitate. E’ una sorta di «imbuto» attraverso cui
passa la gestione delle piattaforme logistiche, ma
anche del lavoro che le coop ottengono all’interno
di Magazzini.
TAVOLO. Lo propone il segretario della Cgil
padovana Andrea Castagna direttamente al Comune, in
attesa di un riscontro da parte dell’assessore al
patrimonio Mauro Bortoli. «Mi sembra che sia
arrivato il momento di aprire un tavolo con
Magazzini e l’Amministrazione comunale, proprietaria
del 56% delle quote. Magari d’intesa con il
prefetto, è la sede giusta per stilare un protocollo
d’intesa sulle condizioni di lavoro e sulle garanzie
per i lavoratori» spiega Castagna. Un passo avanti a
tutto tondo, se la giunta Zanonato prenderà
l’iniziativa: «E’ l’occasione anche per poter
ragionare insieme sull’utilità futura di Log System,
alla luce delle prospettive aperte dalla fusione con
Interporto» aggiunge il massimo dirigente della Cgil.
UNCI. Luciano D’Ulizia, presidente
dell’Unione nazionale cooperative italiane, contesta
via fax da Roma i riferimenti al contratto firmato
con il sindacato autonomo Confsal: «Allo stato dei
fatti, il decreto Milleproroghe risulta essere di
inclusione della contrattualistica Unci. Abbiamo
dotato le coop associate di uno strumento
contrattuale che consente di stare sul mercato. E
nel complesso il contratto Unci prevede una
retribuzione superiore rispetto a quella del
contratto delle altre sigle».
INTERPORTO. Il presidente Sergio Giordani si
è impegnato a depositare entro fine mese il «quadro»
della fusione con Magazzini ai tre soci pubblici
(Comune, Provincia e Camera di commercio) che
partecipano ad entrambi.
Interporto, però, deve mettere sul piatto della
bilancia altrettanta trasparenza. Sul valore
patrimoniale della Spa pesano non poco gli
indebitamenti, mentre l’operazione della mega-torre
(alta 74 metri, progettata da Tobia Scarpa e Claudio
Caramel) andrà «rimodulata» alla luce della
contigenza economico-finanziaria.
La fusione, per tutti (pubblico e privati), diventa
un gioco a carte scoperte. Non si può «incorporare»
a senso unico né quotare gli Enti pubblici a
beneficio della privatizzazione. Giordani si è
assunto un compito delicato. Soprattutto perché ogni
decisione effettiva dovrà passare per forza
attraverso il voto del consiglio comunale e del
consiglio provinciale, giusto alla vigilia della
scadenza del mandato amministrativo.