Dodici assessori non
sono troppi
Il Mattino di
Padova, 1 novembre 2009
Alcuni
consiglieri comunali del centrodestra ritengono che
il numero degli assessori del Comune di Padova, 12,
sia eccessivo e in contrasto con la legge; per
questo motivo hanno presentato un ricorso al Tar.
Penso che la questione sia infondata e sia dettata
soltanto dallo stato confusionale in cui versa la
minoranza dopo la sconfitta elettorale di giugno.
Infatti il testo Unico degli enti locali,
all’articolo 47, prevede che le giunte «sono
composte dal sindaco e da un numero di assessori,
stabilito dagli statuti, che non deve essere
superiore a un terzo, arrotondato aritmeticamente,
del numero dei consiglieri comunali, computando a
tal fine il sindaco, e comunque non superiore a 12
unità». Lo Statuto del Comune di Padova,
all’articolo 44, stabilisce che la giunta è composta
«di un numero di assessori compreso tra un minimo di
8 ed un massimo entro i limiti previsti dalla legge
nazionale», cioè 12.
I conti sono presto fatti: i consiglieri comunali
sono 41, compreso il sindaco; e un terzo di 41 è
13,6. Pertanto, in base alla legge, la giunta di
Padova può essere composta da 12 assessori. Il testo
unico degli enti locali prevede anche che i Comuni
che hanno stabilito negli Statuti un numero di
assessori in contrasto con la legge devono adeguare
gli stessi Statuti, e fino a quel momento, per le
città con popolazione tra i 100.001 e 250.000
abitanti, non possono avere Giunte composte da più
di 10 assessori. Come si è visto in precedenza,
questo non è il caso del Comune di Padova, che ha
già uno Statuto coerente con la legge, al punto da
richiamarla espressamente.
Chiariti gli aspetti tecnici, mi sembra utile e
interessante per avere una corretta informazione
vedere come si sono organizzati alcuni Comuni
governati dalla destra e dalla lega. Cittadella,
guidata dal parlamentare leghista Bitonci, ha 19.811
abitanti, 21 consiglieri comunali e 7 assessori;
Albignasego ha 20.778 abitanti, 21 consiglieri
comunali e 6 assessori; Abano Terme ha 19.083
abitanti, 21 consiglieri comunali e 7 assessori;
Vigonza ha 20.773 abitanti, 21 consiglieri comunali
e 7 assessori; Monselice ha 17.614 abitanti, 21
consiglieri comunali e 7 assessori; Verona ha
264.191 abitanti, 47 consiglieri comunali e 14
assessori; infine Padova ha 210.301 abitanti, 41
consiglieri comunali e 12 assessori.
Se si considera che il numero degli assessori
dovrebbe essere proporzionato alla popolazione e
quindi alle attività e ai servizi che i Comuni
svolgono risulta chiaro che l’eccesso di assessori
non riguarda Padova ma altri Comuni. A Padova vivono
210 mila persone, c’è un’Università che attrae
decine di migliaia di studenti universitari fuori
sede, ci sono due strutture ospedaliere che curano
ogni anno migliaia di pazienti che provengono da
tutte le Regioni, c’è l’ottava zona industriale
d’Italia per numero di aziende insediate; per
amministrare bene una realtà così complessa servono
12 assessori. In conclusione: i Comuni con 20 mila
abitanti hanno davvero la necessità di avere 7
assessori, cioè uno ogni 2.850 cittadini?