COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L'INDIRIZZO GENERALE E LA VIGILANZA DEI SERVIZI RADIOTELEVISIVI
(LEGGE 14 APRILE 1975, N. 103)
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ESPOSTO
sulla mancanza di imparzialita’ dell’informazione nella trasmissione televisiva “la vita in diretta” E SULLA VIOLAZIONE DEL DIRITTO A UN’INFORMAZIONE EQUILIBRATA E CORRETTA NEL SERVIZIO PUBBLICO
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All’attenzione dei Presidente della Commissione
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L’Onorevole Alessandro Naccarato
Gruppo Parlamentare Partito Democratico
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PREMESSO CHE
- Il quotidiano padovano “Il Mattino di Padova” del 3 marzo 2009, riporta la notizia che il programma televisivo “La vita in diretta”, nel corso della trasmissione in diretta prevista alle ore 17.00 di mercoledì 4 marzo su Raiuno, tratterà del fenomeno delle cosiddette “ronde” organizzate da gruppi di privati cittadini nel Comune di Padova;
- Il quotidiano locale informa anche che la trasmissione in questione sarà basata sul racconto del signor Maurizio Meridi che farà da cicerone alla giornalista Patrizia Fanelli;
- Il Signor Maurizio Meridi è stato candidato nelle liste del partito di Alleanza Nazionale nelle elezioni amministrative del Comune di Padova, è stato a lungo collaboratore del Senatore di Alleanza Nazionale (ora Popolo delle Libertà) Maurizio Saia ed è da anni militante in associazioni e comitati schierati con le forze politiche di Centrodestra;
- Il ruolo del signor Meridi nel programma televisivo, come è già accaduto in passato in altre occasioni, rende parziale il contenuto della trasmissione che presenta in questo modo opinioni e punti di vista di un solo schieramento politico;
- Non è previsto nella trasmissione l’intervento né delle istituzioni cittadine né di esponenti di comitati o forze politiche diversi da quelli rappresentati dal signor Meridi;
- L’informazione sulle reti televisive del servizio pubblico deve garantire l’imparzialità dei programmi, un’equilibrata presenza delle parti politiche, e deve soprattutto impedire che le trasmissioni diventino occasioni di propaganda elettorale;
- E’ compito della Commissione parlamentare di Vigilanza RAI garantire l’imparzialità dell’informazione sulle reti televisive del servizio pubblico;
- In vista delle prossime elezioni amministrative che interesseranno anche il Comune di Padova, il programma televisivo in questione appare organizzato per propagandare le opinioni di una parte politica, a scapito dell’imparzialità del servizio pubblico e della tutela del diritto ad un’informazione equilibrata e corretta.
CHIEDE
Se il Presidente è a conoscenza dei fatti sopra esposti, quali misure intenda porre in essere per garantire l’imparzialità nell’informazione offerta dalle reti televisive del servizio pubblico; quali provvedimenti intenda adottare per evitare gravi strumentalizzazioni politiche nell’informazione pubblica; per quali ragioni non siano state previste condizioni di presenza equilibrata delle diverse opinioni politiche.
Padova, lì 03-03-2009
On. Alessandro Naccarato
DEPUTATO PARTITO DEMOCRATICO ULIVO