LA DESTRA DELLE BUGIE
Il
Mattino di Padova, 4 novembre 2008
La destra ha
lanciato una indegna campagna di falsità contro il
sindaco Zanonato. Ma Padova ricorda le bugie della
giunta Destro.
Di fronte ad un avvenimento drammatico e
imprevedibile - il fallimento della banca Lehman
Brothers - la destra ha lanciato una indegna
campagna di bugie per attaccare l’amministrazione
comunale e il Sindaco Zanonato. Per più giorni
l’opposizione ha accusato il Comune di avere giocato
in borsa e sperperato risorse: si tratta di menzogne
che vanno smentite riepilogando come sono andate le
cose. Dopo la svendita della società Aps servizi ad
Acegas di Trieste, decisa dalla Giunta Destro nel
2003, il Comune si trovò in cassa 118 milioni di
euro e li depositò in una società controllata: Aps
finanziaria. Questa ha investito i soldi in attesa
di spenderli per opere pubbliche; 6 milioni sono
stati investiti per acquistare obbligazioni della
Lehman; adesso, con il fallimento della banca, Aps
finanziaria rischia di perdere una parte del denaro
investito. Nel frattempo il rendimento degli altri
soldi investiti ha fruttato utili tali da coprire le
presunte perdite delle obbligazioni e, quindi, il
capitale complessivo della società non è stato
intaccato. In più buona parte di esso è più che al
sicuro perché è stato investito in opere già
realizzate come il centro culturale San Gaetano, le
opere relative al tram, il cavalcavia Sarpi -
Dalmazia, la Scuola elementare e media di Torre e
moltissimi altri interventi come le piste ciclabili.
Il Comune non ha giocato in borsa e non ha
sperperato risorse. Anzi è proprio il Comune ad
essere stato danneggiato come tanti altri
risparmiatori che hanno acquistato obbligazioni di
una banca che godeva di grande prestigio. Si pensi
che la Lehman era considerata così bene che il
Presidente del Veneto Galan, che ora accusa
l’amministrazione comunale di incapacità, pochi mesi
fa aveva scelto quella banca come consulente
finanziario della Regione. E molti altri soggetti
istituzionali, banche ed enti pubblici in testa,
hanno acquistato obbligazioni della Lehman per la
sua solidità; e adesso, come il Comune, cercano di
tutelarsi per via legale. La destra farebbe meglio
ad accusare chi davvero ha fatto operazioni
speculative ad alto rischio con le risorse
pubbliche. Penso ai Comuni di Milano, Cittadella e
Montegrotto che hanno acquistato i famigerati
«derivati» e ora stanno perdendo centinaia di
milioni. A proposito di finanza allegra la destra
dovrebbe occuparsi dell’amministrazione provinciale
che ha costituito, peraltro senza gara pubblica, una
società finanziaria - Finser - insieme alle due
banche cittadine. Una delle due, la ex Cassa di
risparmio di Padova e Rovigo è piena di obbligazioni
Lehman. Siamo sicuri che ciò non avrà ricadute su
Finser? La Giunta Casarin inoltre si è avventurata
in operazioni di compravendita di quote di società
sull’orlo del fallimento - Cosecon e Trasporti
Ecologici - e al centro di varie inchieste della
magistratura per reati penali e contabili. E’ questo
il buon governo della destra padovana? Oppure, ma
spero che questo ci sarà risparmiato, vogliono
riproporre le prodezze della Giunta Destro, quando
c’era un assessore, Ronchitelli, che taglieggiava le
imprese e un altro, Salvetti, che molestava le
segretarie? In quegli anni, importanti società
pubbliche sono state portate sull’orlo del
fallimento (Telerete e Fondazione Breda), e il
Comune è stato governato all’insegna dell’affarismo
speculativo; basti pensare alla lottizzazione
commerciale di Padova-est (caso Ikea), e della
menzogna (il «tram con il volante»). La destra, in
prossimità delle amministrative, è divisa e senza
idee e teme il consenso crescente al buon governo e
alla serietà della giunta Zanonato: perciò prova a
speculare sulla vicenda Lehman. Ma Padova si ricorda
il periodo della cattiva amministrazione e delle
bugie dell’amministrazione Destro e non vuole
tornare indietro.
Alessandro Naccarato, Deputato PD