Lodo
Alfano: giustizia è fatta
Dichiarazione dell'On. Alessandro Naccarato
7
ottobre 2009
La Corte Costituzionale ha bocciato il lodo Alfano perché viola gli articoli 3 e 138 della Costituzione. La Corte infatti ha ritenuto che la sospensione dei processi per i Presidenti del Consiglio, della Repubblica, della Camera e del Senato contrasta con il principio di uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge e non può essere stabilita con legge ordinaria. La sentenza conferma i rilievi di incostituzionalità che il Partito Democratico e l’opposizione avevano evidenziato in Parlamento durante la discussione sul lodo Alfano.Si tratta di una decisione molto importante che annulla una delle peggiori leggi approvate dalla maggioranza di centrodestra e ripristina lo stato di diritto. La sentenza della Corte rappresenta anche una efficace dimostrazione del buon funzionamento del nostro ordinamento costituzionale che si fonda sull’equilibrio tra i poteri dello Stato. Da oggi Berlusconi torna ad essere un cittadino come gli altri e non, come dichiarato in modo frettoloso e arrogante da un suo legale, un “primus super pares”, e dovrà sottoporsi ai processi che lo vedono imputato di gravi reati. E’ un bel giorno per la nostra democrazia: una pessima legge è stata annullata e i principi della Costituzione sono stati tutelati.