Immigrazione: intervista doppia a Ascierto (An) e Naccarato (Ds)
Gazzettino
di Padova 8-12-2006
«La Bossi-Fini - ha esordito l'onorevole Naccarato - va rifatta; in astratto potrebbe anche funzionare, ma non concretamente come hanno dimostrato le 500 mila domande di regolarizzazione fatte da cittadini extracomunitari che già lavorano in Italia a fronte dei 150 mila posti disponibili».
«Inoltre - ha continuato il deputato Ds - va rivista la legge sulla cittadinanza prevedendo che i figli degli immigrati nati in Italia diventino automaticamente cittadini italiani. E per gli irregolari che giungono nel nostro Paese per identificarli è giusto anche l'esame del dna. Per quanto riguarda la religione, poi, ci si integra garantendo a tutti la possibilità di professare il proprio culto». «Beh, per certe cose - ha ribattuto l'onorevole Ascierto - il mio collega mi supera a destra. Penso che su certi aspetti le convergenze siano possibili e praticabili, su altri invece molto più difficili. Cultura e integrazione significano rispetto reciproco. Io non ho nulla contro chi crede in un dio diverso dal mio, ma prima di tutto chi arriva in Italia deve rispettare i valori della nostra Costituzione; una Carta che si fonda sui principi della nostra cultura cristiana».
«Io sono contrario - ha concluso Ascierto - a regolarizzare chi è clandestino e compie reati; come sono contrario alla chiusura dei cpt che sono serviti, servono e serviranno. E comunque serve aiutare soprattutto le persone nei loro paesi d'origine, per evitare che arrivino disperatamente in Italia e si trovino costretti a delinquere».