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«La Giunta Destro ha finanziato il Pedro»
Mattino di Padova 10-11-2006

«La strumentalizzazione da parte di Alleanza Nazionale continua, ma noi non ci perdiamo d’animo e proseguiamo nell’elencare i fatti che smentiscono con precisione le falsità che la destra padovana continua a riversare sulla stampa, per attaccare il Centrosinistra. Qualcuno addirittura si lamenta dei finanziamenti che le istituzioni locali elargirebbero ai centri sociali, dimenticando clamorosamente l’operato dell’ex Giunta Destro. Nel corso della passata legislatura la Giunta, di cui l’on. Saia faceva parte come assessore alla sicurezza, decise di spostare la festa di Radio Sherwood nel parcheggio dello Stadio Euganeo. E per attrezzare l’area, recinzione e allacciamento dei servizi, furono stanziati migliaia di euro, senza che Alleanza Nazionale fiatasse. In quegli stessi anni furono finanziate alcune iniziative promosse dalle associazioni che operavano in via Anelli, tra quelle associazioni ce ne sono diverse legate al centro sociale Pedro. E neanche allora si gridò allo scandalo. Questo per ciò che riguarda gli estremisti di sinistra. Ma c’è un intero capitolo che riguarda l’estrema destra che Alleanza Nazionale finge di ignorare. Nel 1999 Giustina Destro fu eletta grazie ai voti di Forza Nuova, una forza politica neofascista, razzista e violenta. Maurizio Saia non ha mai nascosto le sue simpatie nei confronti di questi «galantuomini», tanto da presentare un’interrogazione in Consiglio comunale per la mancata concessione di una sala ad alcuni personaggi che gravitano nell’area neofascista, per la presentazione di un libro che nega la matrice fascista della strage di Bologna, sostenendo l’innocenza di Mambro e Fioravanti. Nel più sanguinoso attentato terroristico della storia italiana persero la vita 85 persone e ne furono ferite 200. Una sentenza definitiva della Corte di Cassazione ha riconosciuto colpevoli della strage Mambro e Fioravanti, ma secondo Saia la verità giudiziaria non conta nulla, anzi i magistrati che hanno indagato e condannato vanno attaccati perché hanno una gravissima colpa: aver trovato e assicurato alla giustizia i carnefici fascisti che si sono macchiati di un crimine orrendo. Questa è la situazione, questi sono i nostri interlocutori locali di Alleanza Nazionale. Non possiamo accettare lezioni di democrazia da questi signori, li difenderemo sempre e non mancherà loro la nostra solidarietà di fronte ad atti inqualificabili come quelli commessi ai danni di Filippo Ascierto, ma le strumentalizzazioni che hanno il solo scopo di attaccare Flavio Zanonato appaiono a tutti francamente ridicole».