«Mozione
votata da tutti,
perché ora attaccate Zan?»
Mattino di Padova 11-2-2007
L’approvazione della mozione che riconosce le coppie fondate su
legami affettivi ha segnato un passo importante per tutto il
centrosinistra padovano: Padova è stata la prima realtà in cui
siamo riusciti a dimostrare che Ds e Margherita possono
raggiungere punti di vista condivisi anche su temi legati alla
famiglia e ai nuovi diritti civili. Se siamo riusciti a
raggiungere questo risultato, il merito è di tutti coloro che
hanno costruito giorno per giorno la posizione unitaria che poi
si è manifestata in consiglio comunale con il voto sulla
cosiddetta mozione Zan. E’ un risultato di tutti, non solo di
una parte dell’Ulivo: anzi, siamo convinti che proprio
l’esistenza del gruppo federato Ds-Margherita in Comune e il
forte spirito unitario del portavoce Fabio Verlato abbiano
favorito il dialogo e la capacità di andare avanti assieme.
Alla Margherita di Padova va riconosciuto di avere avuto il
coraggio e la capacità di non farsi influenzare dalla demagogia
di Forza Italia, che è arrivata a prospettare il riconoscimento
della poligamia o la fine della famiglia tradizionale: questo
coraggio ha contribuito in modo determinante ad approvare una
mozione i cui contenuti sono stati ripresi a livello nazionale
nel dibattito sui Pacs, a riprova del fatto che a Padova non
abbiamo fatto compromessi al ribasso, bensì abbiamo dato un
segnale positivo e indicato una possibile soluzione sul tema
ineludibile dei diritti civili. E’ proprio per questo che ci
sorprende la ruvidezza con la quale, negli ultimi giorni, alcuni
esponenti della Margherita hanno reagito alla consegna dei primi
certificati anagrafici di famiglia fondata su legami affettivi.
In particolare, non abbiamo condiviso l’attacco diretto nei
confronti di Alessandro Zan. Non solo perché riteniamo che tra
colleghi di gruppo consiliare sia possibile confrontarsi senza
arrivare a scontri di questo tipo, ma anche perché in questo
modo si rischia di mettere in luce delle divisioni su una
mozione che abbiamo votato tutti assieme, con il contributo di
idee decisivo da parte della Margherita stessa. Non possiamo
cedere al tentativo della destra di dividerci dopo che abbiamo
saputo trovare un’intesa tanto importante. Cerchiamo, piuttosto,
di impegnarci tutti per spiegare alla città l’importanza (anche
se simbolica) di quanto abbiamo deciso sul tema dei diritti,
contrastiamo la destra e i suoi tentativi di farci passare per i
demolitori della famiglia tradizionale, trasmettiamo ai più
giovani il senso dell’opportunità che l’Ulivo ha dato loro con
l’approvazione della mozione sulle coppie di fatto.
Alessandro Naccarato
deputato Ds
Umberto Zampieri capogruppo Ds in consiglio comunale