sulle visite e sugli esami»
Mattino di Padova 17 aprile 2007
Via i ticket su visite ed esami: la mobilitazione dell’Ulivo in Veneto è partita ieri mattina da Padova. Un volantinaggio davanti all’ingresso dell’ospedale Civile, del Sant’Antonio e del centro prenotazioni di via degli Scrovegni: presenti anche il deputato Alessandro Naccarato e il consigliere regionale Gianni Gallo. «Il decreto mille-proroghe ha dato la possibilità alle Regioni di eliminare il ticket. Friuli, Emilia, Umbria, Toscana e Marche l’hanno già fatto. In Veneto l’assessore Tosi non ne ha alcuna intenzione - attacca il parlamentare - E’ la dimostrazione che la giunta Galan vuole tenersi anche i soldi del ticket, nonostante gli ingenti trasferimenti statali. Questo è un federalismo alla rovescia. A questo punto si capisce perché molti Comuni vogliono lasciare il Veneto: altrove i cittadini non pagherebbero il ticket». Nella Finanziaria 2007 infatti il governo ha stanziato 400 milioni di euro per le sanità regionali, mentre in Veneto il ricavato del ticket si aggira intorno ai 35 milioni all’anno. «La nostra sanità era un modello per il Paese - sottolinea Naccarato -. Adesso non più: c’è stato il caso Toniolo, c’è il problema drammatico delle liste d’attesa, e ci sarà il problema della mancanza di fondi per tutti i nuovi ospedali inseriti nella programmazione senza copertura finanziaria». E l’azione di opposizione sarà portata avanti in consiglio regionale anche dal diessino Gianni Gallo: «Tosi aveva più volte criticato i ticket, adesso che ha l’occasione di toglierli non lo fa. E’ l’esempio di coerenza del centrodestra - aggiunge - In più nella nostra regione c’è un’applicazione impropria della norma: è stata inserita retroattivamente e inoltre la soglia di esenzione è vecchia di dieci anni. Abbiamo chiesto di alzarla, ma non è stato fatto». La mobilitazione proseguirà anche oggi e nei prossimi giorni negli ospedali della provincia. E’ la prima iniziativa unitaria dell’Ulivo.