Governabilità,
bipolarismo maturo Il primo obiettivo potrà essere centrato
prevedendo, qualsiasi sistema elettorale si scelga,
un robusto premio di maggioranza per permettere alla
coalizione che vince, anche solo per un voto, di
governare serenamente.Il secondo obiettivo si potrà
raggiungere o tramite il ritorno ai collegi
uninominali del maggioritario o prevedendo un
sistema proporzionale, con le preferenze. Importante
è che i candidati siano espressione del territorio e
che i cittadini possano scegliere quelli da cui si
sentono maggiormente rappresentati. Diciamo no, con
decisione, alle liste bloccate, che favoriscono le
oligarchie di partito e tolgono potere di scelta
agli elettori. Il terzo obiettivo si ottiene, infine, tramite
una riforma della Costituzione, che modifichi il
bicameralismo perfetto e assegni poteri distinti
alle due Camere, con il Senato che sia espressione
delle autonomie locali. Margherita e Democratici di Sinistra del Veneto,
attraverso i propri parlamentari si battono affinché
il Parlamento affronti al più presto il delicato
tema della riforma elettorale e si impegnano a
sollecitare i livelli nazionali dei partiti a
lavorare per il cambiamento. Diego Bottacin Coordinatore della
Margherita del Veneto
Gazzettino 18
maggio 2007
Governabilità, bipolarismo maturo che garantisca
l'alternanza, diminuzione del numero dei
parlamentari, differenziazione del ruolo delle due
Camere e Senato delle Autonomie, potere reale di
scelte dei propri rappresentanti da parte degli
elettori. Sono questi i cardini della riforma
elettorale che il Parlamento deve varare al più
presto per rispondere al sentire comune del Paese e,
soprattutto, per ridare fiducia alla gente nelle
istituzioni e nella classe politica.Margherita e
Democratici di Sinistra del Veneto ritengono
necessaria la pressione, con ogni mezzo, sul
Parlamento affinché trovi, in tempi rapidi,
l'accordo sulla nuova legge elettorale, attraverso
un confronto alto tra gli schieramenti, aperto alla
necessaria sintesi sulle diverse posizioni per
garantire la massima convergenza.
Per questo riteniamo la raccolta di firme per il
referendum, che impegna anche diversi iscritti
aderenti ai nostri partiti, uno strumento utile per
migliorare il nostro sistema elettorale.La riforma
del "porcellum" da parte del Parlamento è una
priorità e, in questo, prendiamo le distanze
dall'atteggiamento, irresponsabile e ipocrita, delle
destre che, dopo aver imposto al Paese, con un
indegno colpo di mano, una legge "porcata", oggi si
dicono strenue paladine del referendum.Gli obiettivi
che la nuova legge elettorale dovrà perseguire sono:
uno, dare governabilità e stabilità all'Italia,
riducendo il potere destabilizzante della
frammentazione del quadro politico; due, dare la
massima rappresentatività alla volontà dei
cittadini, come richiede la democrazia; tre, dare
maggior peso nelle istituzioni centrali alle
autonomie locali.
Alessandro Naccarato deputato de l'Ulivo
segretario regionale DS