Giustizia, la destra
e l’antico vizio
Mattino di
Padova 21 giugno 2008
La destra ha
vinto le elezioni politiche solo pochi mesi fa
issando la bandiera della sicurezza
e della legalità e facendo leva strumentalmente
sulle paure della gente.Questa operazione ha portato
a promuovere e lanciare tutte le misure previste
nell’ormai famoso «decreto sicurezza», oggi in
discussione in Parlamento. Alla prova dei fatti,
però, il decreto sta diventando un provvedimento per
salvare Berlusconi. La destra sta irresponsabilmente
gettando fumo negli occhi dei cittadini solo per
difendere il premier e fermare il processo che lo
vede imputato di gravi reati.
Insomma, si torna all’antico vizio della destra
capeggiata dal Cavaliere: salvarne uno per colpirne
cento, anzi centomila! Questo infatti, secondo
l’Associazione nazionale magistrati, sarebbe il
numero totale dei processi in corso che verrebbero
di fatto fermati con l’approvazione dell’emendamento
«salva premier» di cui oggi si parla.
Il provvedimento prevede la sospensione di tutti i
processi per fatti precedenti al 30 giugno 2002 che
sono arrivati nella fase tra l’udienza preliminare e
la chiusura del dibattimento di primo grado,
eccezion fatta per i procedimenti che prevedono pene
superiori ai dieci anni (cioè, guarda caso, proprio
la pena a cui rischia di essere condannato
Berlusconi nel processo a suo carico).
Così vengono sospesi i processi in corso per
gravissimi reati come, ad esempio, sequestro di
persona, rapina, violenza sessuale, detenzione di
materiale pedo-pornografico, sfruttamento della
prostituzione, immigrazione clandestina, usura e
traffico di rifiuti, la bancarotta fraudolenta, solo
per citarne alcuni. Pensate un po’! Il massimo
dell’ipocrisia e dell’inganno è che saranno sospesi
anche i processi per i reati relativi
all’immigrazione clandestina. La destra e la Lega
Nord nelle piazze urlano contro i clandestini, nel
Palazzo fanno l’esatto contrario.
Se questa norma verrà approvata, non saremo più
sicuri. Inoltre, il provvedimento, di fatto,
paralizzerà l’intero sistema giudiziario,
vanificando il lavoro tenace della magistratura e
ledendone l’autonomia. Che dire, poi, dell’impegno
per garantire la certezza della pena di cui tanto la
destra ha parlato in campagna elettorale? Anche
questa viene vanificata.
Nella realtà, quindi, l’effetto pratico di questa
norma «salva premier» sarà devastante: il senso di
legalità e la sicurezza dei cittadini saranno
colpite gravemente, tutto per salvare una sola
persona e pochi altri «privilegiati», calpestando
addirittura la nostra Costituzione che, all’articolo
3, prevede espressamente l’uguaglianza di tutti
davanti alla legge.
Il Partito Democratico farà una dura opposizione in
Parlamento e nel Paese per contrastare con forza
questa norma, nella speranza di mobilitare tutte le
persone che, da fronti diversi, si battono per un
sistema giudiziario serio, rapido ed efficace nei
confronti di chiunque, e di convincere anche molti
elettori che hanno votato per la destra in buona
fede e che si sono già pentiti.
Alessandro
Naccarato, Deputato PD