Naccarato - Rocco: «I soci pubblici, in particolare
Provincia e Regione, in attesa degli esiti
dell'inchiesta, escano dalla Cosecon»
Il Gazzettino di
Padova, 23 luglio 2008
«In attesa che sul piano giudiziario le indagini in
corso accertino responsabilità penali, ci auguriamo
che i soci pubblici, in particolare la Provincia di
Padova e la Regione Veneto, intervengano nella
direzione da noi più volte indicata per uscire dalla
Cosecon e riportare la società alla sua funzione
originale.» È la richiesta avanzata dall'On.
Alessandro Naccarato, deputato e componente
dell'Esecutivo del Partito Democratico veneto, e dal
coordinatore provinciale di Padova Fabio Rocco. «La
notizia di sei arresti nell'ambito di un'indagine
della magistratura sulla Cosecon Spa conferma le
critiche che abbiamo più volte avanzato sulla
gestione di questa società e apre interrogativi
preoccupanti sul livello di degenerazione raggiunto
continuano gli esponenti del PD - In particolare, va
ricordato il ruolo negativo svolto dalla Cosecon nei
settori rifiuti ed energia e nel governo del
territorio, dove, in aperta violazione delle norme
sulla trasparenza e sulla concorrenza, alcuni
soggetti privati sono stati favoriti in avventurose
operazioni di compravendita, e molti Comuni sono
stati espropriati delle loro funzioni.»
«La Cosecon inoltre denunciano Naccarato e Rocco - è
stata il punto di riferimento e il motore di una
rete di società create ad arte per costruire un
sistema clientelare di affari e di distribuzione di
contributi pubblici. Questo sistema ha penalizzato i
Comuni e i cittadini che spesso ricevono servizi
scadenti a costi elevati».