Naccarato
(Ds) «Accuse dannose al questore»
Mattino
di Padova 23 settembre 2007
Alla sparata di Ascierto e Maurizio Saia contro il
questore Alessandro Marangoni ha risposto Alessandro
Naccarato, deputato dell’Ulivo, che parla di assenza
di rispetto per le istituzioni da parte dei due
parlamentari di An, difende il questore «trascinato
in polemiche infondate e dannose per il ruolo
tecnico che le forze dell’ordine svolgono molto bene
in città» e accusa Saia e Ascierto di «danneggiare
le istituzioni per un po’ di notorietà e per fini di
parte». A fianco del questore si schiera anche il
Comitato Stanga 6: «Il nostro quartiere e la nostra
città non possono permettersi di perdere un
dirigente dotato di tanta professionalità e che ha
dimostrato competenza ed efficienza nell’arginare
delinquenza e spaccio». «Non si possono chiedere le
dimissioni del questore perché non è un politico e
la sua è una carica istituzionale», continua invece
Filippo Ascierto, deputato di An ma la sua pesante
critica ad Alessandro Marangoni resta. Anzi: «farò
un’interrogazione su quanto è accaduto a Padova».
Ovvero, spiega, «ogni volta che la destra indice una
manifestazione, i centri sociali ne indicono una
nello stesso luogo e il questore le proibisce tutte
e due. E’ una prevaricazione per la destra e un
favore ai centri sociali. E’ intollerabile che siano
i centri sociali a dirigere l’ordine pubblico a
Padova». E contro tutti, questore a parte e centro
sinistra in testa, attacca la quarta Max Gallob,
portavoce dei centri sociali. «Preoccupante il
silenzio assordante della sinistra padovana perché
le mobilitazioni di Forza Nuova sono l’indice del
fallimento delle politiche securitarie del centro
sinistra che fanno da sponda alle derive xenofobe di
Forza Nuova. Mi appello alle anime belle della
sinistra padovana: non è secondario opporsi a Forza
Nuova e al razzismo. La sicurezza - continua Gallob
- è garanzia dei diritti delle persone, prima di
tutto. Rivolgiamo un appello per attivarsi, non può
esserci una presenza neofascista in città. Per noi è
una priorità, l’antifascismo è un valore condiviso
che deve prevedere il coinvolgimento di tutti»