«La Regione?
Bluffa»
Naccarato (Ds) scettico sul nuovo ospedale
Mattino
di Padova 24 settembre 2007
Da Montecitorio, “legge” politicamente la partita
del nuovo ospedale. Alessandro Naccarato, deputato
Ds e (ancora per poco) segretario regionale della
Quercia, sintetizza: «Chiacchiere da campagna
elettorale, iniziate da Elisabetta Casellati Alberti
quando doveva farsi campagna elettorale da
sottosegretario».
Per Naccarato, il super-bando da 60,5 milioni di
euro lo conferma: «Per mantenere efficienti le
strutture dell’eccellenza padovana, servono scelte
conseguenti con costi rilevanti. La Regione che
tanto ipotizza il nuovo ospedale di Padova, in
realtà non è credibile: il Comune ha fatto la sua
parte, indicando l’area urbanistica di Padova Ovest,
ma la giunta Galan non ha impegnato un cent. Non
vorrei che tutto si riducesse alla progettazione,
magari da affidare ai soliti noti».
Il deputato Ds aggiunge, dopo l’inaugurazione del
nuovo ospedale di Mestre: «Rappresenta il primo
esperimento di project financing. Cifre alla mano,
senza ideologia, capiremo se conviene affidare ai
privati la diagnostica oppure se costerà di più al
servizio pubblico...».
Tornando a Padova, Naccarato insiste nelle critiche
alla strategia della Regione. Cita l’ospedale della
Bassa: «E’ sempre sulla carta, ma nel frattempo gli
ospedali di Este e Monselice vengono abbandonati in
condizioni sempre peggiori. Non vorrei che
l’esperienza si ripetesse a Padova, dove il livello
di eccellenza non può essere giocato con un bluff. E
vorrei sottolineare che c’è anche il Sant’Antonio,
struttura rinnovata e su cui si continua ad
investire proprio perchè è l’ospedale dei padovani».
In attesa di “vedere” cosa metterà sul piatto la
Regione, Naccarto si domanda: «E’ credibile con un
buco di 200 milioni di euro nel 2007 e mentre spende
60 milioni in questa gara? Se lo fosse, definirebbe
concretamente l’impegno economico. Temo che invece
ci si limiterà a progettare più che a realizzare».