Naccarato: «Morte
bianca? Pensi alle morti vere
Prima di dare lezioni, rifletta sui lutti provocati»
«Un atteggiamento di supponenza e superiorità inaccettabile: più
che alla morte bianca, Susanna Ronconi dovrebbe pensare alle
tante persone morte per mano del terrorismo». Il deputato
diessino Alessandro Naccarato non fa sconti all’ex brigatista,
che in una lettera al mattino gli ha contestato di non conoscere
la storia della lotta al terrorismo in Italia negli ultimi anni.
«Parole che mi convincono ancor più dell’inopportunità di una
nomina in una consulta ministeriale», sottolinea Naccarato «ho
trovato davvero fuori luogo il richiamo alla Costituzione da
parte di chi ha militato in un’organizzazione criminale che
aveva l’obiettivo di sovvertire l’ordine democratico». «Ho
trovato anche la conferma di un fatto gravissimo, che la Ronconi
quasi rivendica: il non aver risarcito i familiari delle vittime
di un duplice omicidio», rincara Alessandro Naccarato «non la
conosco, ma sembra quasi che sia sopravvissuto in lei il vizio
di voler dare lezioni agli altri». Il parlamentare diessino
quindi allarga il suo ragionamento, replicando alle accuse della
Ronconi di volere nei suoi confronti un «ergastolo bianco e la
morte civile”: «Se oggi queste persone sono libere è proprio
perché è stato mantenuto uno stato di diritto, nonostante il
loro impegno a sovvertirlo, perciò dovrebbero avere un po’ di
pudore e non offendere chi ha combattuto per difendere la
legalità in questo paese». Naccarato giudica inopportuna anche
la partecipazione dell’ex brigatista ad un convegno a Padova il
prossimo 19 marzo: «Susanna Ronconi è una persona libera che può
lavorare e esprimere il suo pensiero», chiude «ma più che sulle
presunte morti civili sarebbe bene riflettesse sul dolore delle
morti causate dal terrorismo».
Alessandro Naccarato segretario regionale Ds