La Sr 308 ora è un caso nazionale
CAMPOSAMPIERO. La strada dei veleni diventa un caso nazionale, con un’interrogazione a risposta scritta del deputato Alessandro Naccarato (Ulivo) ai ministri delle Infrastrutture e dell’Ambiente. Ai membri del Governo, il parlamentare padovano ricorda che la Procura ha appena aperto un’inchiesta sul cromo ritrovato nel materiale impiegato per il sottofondo stradale della nuova Sr 308. Materiale che per il 30% proviene da fonderie e per il 70% da demolizioni edilizie. Materiale dove la concentrazione di cromo esavalente riscontrata il 14 novembre dall’Arpav era di 0,75 mg/kg contro il limite di 0,50 fissato dalla legge. Oltre a chiedere accertamenti diretti, ai due ministri Naccarato pone la questione dei controlli su un sistema di “riciclaggio” di rifiuti tossico-nocivi in preoccupante espansione in tutta la Pensiola: solo con «una maggiore severità delle legge», conclude il deputato, «potremo sconfiggere questo fenomeno». L’attenzione del consigliere provinciale dei Verdi Paolo De Marchi, invece, si appunta sul ruolo di Veneto Strade, «un soggetto sostanzialmente pubblico» che è «deputato alla vigilanza» e continua ad «aggrapparsi a protocolli di controllo» che dovrebbero evitare irregolarità. Che però ci sono, facendo ineluttabilmente presente che d’ora in poi «servirebbero controlli veri».