Vicenza: No al Dal Molin
Repubblica
Cinquanta, ottanta, centomila? Qualcuno degli
organizzatori, ad un certo punto del corteo, si è
lasciato andare ad una stima-record: 200 mila
presenze alla manifestazione vicentina. Francamente
esagerato, ma certo erano tantissimi. Anche i
vicentini erano molti, ma quelli venuti da fuori
molti di più. E la sinistra radicale più numerosa di
quella riformista. Violenze nessuna. Qualche
cartello (presto rimosso) in favore dei "compagni
che sbagliano", cioè degli arrestati in odore di
terrorismo. Insomma un corteo pluralista quanto
altri mai, perché in quei sei chilometri della
circonvallazione di Vicenza si giocavano
contemporaneamente molte partite.
L’Unità
Fassino: «La manifestazione si è svolta in modo
pacifico e sereno. Un risultato molto positivo». Il
giorno dopo i cortei di Vicenza, il leader Ds
soddisfatto guarda al futuro: «non ci sono le
condizioni per cambiare la decisione presa dal
governo, ma c’è spazio per discutere come deve
essere realizzata».
Il Manifesto
I fantasmi gettati addosso alla manifestazione di
Vicenza si sono dissolti in una giornata festosa e
determinata. Era ampiamente prevedibile: il popolo
della pace - che le guerre non sono riuscite a
cancellare - insieme a migliaia di donne e uomini
che in quella città si oppongono a una nuova base
militare, hanno dato una lezione politica. (…)
Un
enorme fiume umano invade la città veneta. In
duecentomila dicono no all'ampliamento della base
Usa e rilanciano il movimento contro la guerra.
Nessun incidente nonostante gli allarmi della
vigilia. (…)
Corriere della Sera
L'indiscutibile autocontrollo dei
manifestanti
e la sana vigilanza delle «casalinghe
di Vicenza» sono frutto - almeno in parte - degli
ammonimenti della vigilia. C'è differenza tra un
doveroso segnale d'allarme e inutile allarmismo, tra
obbligo dell'attenzione e "strategia della tensione"
(evocata scioccamente da qualcuno). Diciamo che, a
Vicenza, c'è stata (involontaria?) collaborazione
tra persone che la pensavano in modo diverso, e gli
italiani - tutti - hanno fatto bella figura.